mercoledì 26 agosto 2009

13. Liberalismo

I liberali sostengono l’esistenza di diritti umani universali, inalienabili e antecedenti ad ogni società, i cosiddetti diritti innati, dinanzi ai quali anche il più grande re deve inchinarsi, e vedono nello Stato un prodotto dell’uomo e uno strumento in mano ai cittadini, la cui funzione è quella di farsi garante di quei diritti.
Secondo la concezione liberale, lo Stato è un male necessario e bisogna minimizzarlo attraverso la realizzazione di un sistema politico capace di coniugare la massima libertà dell’uomo con la minima ingerenza da parte del governo.
Il principale vantaggio del pensiero liberale è quello di avere reso possibile la proclamazione degli inalienabili diritti umani, di cui c’è evidenza nelle nostre Costituzioni e nelle Dichiarazioni democratiche.
Il principale svantaggio può essere indicato nell’aver concepito la proprietà privata come un diritto di natura. In realtà, osservano i critici, la proprietà privata può essere giustificata solo in rapporto al lavoro: io posso dire «questa terra è mia» solo e nella misura in cui la coltivo e la curo avvalendomi delle mie braccia e del mio cervello. Di fatto, invece, il l. consente la sussistenza della proprietà e del reddito anche indipendentemente dal lavoro e, dunque, considera lecito che una persona possa essere ricca anche senza lavorare.

1 commento:

  1. Altro termine che ritengo improprio è che, essenedo lo Stato garante dei diritti naturali dell'uomo è una parte delle strutture dello Stato( studio, sanità welfare ) che deve essere sviluppata e sostenuta e mantenuta quale struttura statale. Rimane un proclama campato in aria, teorico riguardanti i diritti inalienabili, che poi viene metodicamente negato nella realtà. Questi generici principi Liberisti sono inconguenti con la Costituzione italiana, incoerenti con le finalità statutarie dei vari organi che formano lo stato stesso (*) riguardo questo punto si apre un'amipo discorso che non inizio nemmeno. qui). riguardo l'ultima perte riguardante il lavoro, tale principio l'ho definito 'diritto d'usufrutto' in una analisi di carattere sociale politica. comunque concludo che i due principi, liberale e di proprietà\lavoro non sono in antitesi ma si possono completare a vicenda.http://darivoluzioneadevoluzione.webnode.it/

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